Nel 1945, alla fine della guerra, Varsavia era una città rasa al suolo: secoli di storia antica e anni di persecuzioni, stragi e deportazioni naziste, l’hanno resa un informe cumulo di macerie.

Attraversando la città oggi, su queste strade nuove e tra questi palazzi ricostruiti, incontriamo comunque i segni che la storia ha lasciato e che non è possibile cancellare.

Varsavia è una città da scoprire, la sua storia da ricercare, la sua identità da ricostruire

Il Ghetto, luogo simbolo della persecuzione pianificata e sistematica nei confronti degli ebrei, venne separato definitivamente dal resto della città con la costruzione del Muro nel 1940.

1 Varsavia-web

Varsavia

2-Memoriale-del-Muro web

Memoriale del Muro del Ghetto

 

3 Cortile in cui era costruito il muro

Cortile in cui il muro è stato costruito

dividendo il palazzo


4 Targhe sul tratto originale del muro del Ghetto

Targhe sul tratto originale del muro del Ghetto


5 Placca simbolo del Ghetto

Placca simbolo del Ghetto

6 Il percorso del Muro

Il percorso su cui era costruito il muro


7 In memoria degli ebrei alla Sinagoga

Omaggio agli Ebrei morti sul muro laterale

della Sinagoga

11 Museo Ebraico, particolare del rivestimento trasparente con la scritta Polin

Museo ebraico, particolare del rivestimento

esterno con la scritta Polin

10 Pewiack Prigione nazista di Pewiack. Nomi dei prigionieri polacchi

Prigione nazista di Pewiack. Targhe con i nomi

dei prigionieri politici polacchi

 

8 Umschlagplatz-jpg

Umschlagplatz oggi. Era la piazza in cui venivano

portati gli Ebrei per essere inviat in Germania

 

9 Memoriale-Umschlagplatz-Nomi propri degli ebrei

Memoriale di Umschlagplatz che riporta i

nomi propri degli Ebrei deportati

12 Palazzo della Cultura e-della-Scienza voluto da Stalin-web

Palazzo della Cultura edella Scienza fatto

costruire da Stalin.